giovedì 11 giugno 2009
MANIFESTO 7
Dettatomi in data imprecisata di una notte di dicembre del 2006 da voce sconosciuta.
Testimone: Lorenzo Peyrani.
I: Non esiste meta per gli officianti, o per chiunque di coloro stia attentando al vivente con conoscenze che abbiano avuto il coraggio di arrogarsi le molteplicità.
II: I nomi non sono più i vostri scudi. Questo per la selezione, e per l'onore della fantasia.
III Ogni opera d’arte è simile e il simile è abolito: esiste solo l’unicità. Nessuno dunque osi essere qualcuno, pena gli scudi, perciò il castigo.
IV Ogni melodia la chiamiamo lacrima di gommapiuma, sale delle giornate degli stolti.
V- Guai!
VI- La notte è il nostro giorno e gli occhi della donna sono lanterne.
Otto: Nessuno guardi negli occhi nessuno, affinché uno solo sia l’occhio visto.
IX- Respiro appeso alle stelle: unico vero gioco di libertà.
X- D’ora in poi tutte le altre leggi sono il seguito, nonché il segreto.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento