sabato 1 ottobre 2011

PARABOLA NUMERO 2: PERCHE' ASCOLTARE GLI ANZIANI.

Arrivò l'ora del pranzo e ci sedemmo tutti a tavola. Le serve iniziavano ad imbandire la tavola. L'odore era forte e la nostra fame invadente. Il Maestro fermò subitaneamente le nostre braccia già pronte ad afferrare le pietanze e disse: “non vi sazierete se non dopo aver ascoltato la mia parabola”.

Così iniziò a raccontarci la parabola del serpente, la scimmia e l'uomo.

“Un tempo c'era un uomo che si sentiva tremendamente stupido e immaturo. Egli aveva una casa di legno vicino alla giungla. Non riusciva a sopportare la propria stupidità, a tal punto che bestemmiava il proprio nome e si lamentava del fatto stesso di essere nato.
Decise di andare alla ricerca di qualcuno che potesse aiutarlo, un maestro. Uscì dunque di casa e si incamminò entrando in un tratto della giungla attraverso la quale per forza doveva passare per accedere al mondo civilizzato.
Camminò e incontro il serpente che gli domandò “che cosa vai cercando, stupido uomo?” e lui rispose “cerco un maestro”. Il serpente gli disse “l'hai trovato!”. L'uomo lo guardò e rise sguaiatamente. Gli domandò “e che cosa avresti da insegnarmi?” il serpente gli disse “avvicinati e te lo dirò. Io ho tutto da insegnarti”. Così, l'uomo, con superiorità gli si avvicinò e ascoltò le sue parole.
Ma dopo un po' si rese conto che di certo un serpente non poteva insegnargli un benemerito nulla. Così lo interruppe e se ne andò.
Camminò ancora e incontrò la scimmia che gli domandò “che cosa vai cercando, stupido uomo?” e lui rispose “cerco un maestro”. La scimmia gli disse “l'hai trovato!”. L'uomo la guardò e rise sguaiatamente. Le domandò “e che cosa avresti da insegnarmi?” la scimmia gli disse “avvicinati e te lo dirò. Io ho tutto da insegnarti”. Così, l'uomo, con superiorità gli si avvicinò e ascoltò le sue parole.
Ma dopo un po' si rese conto che di certo una scimmia non poteva insegnargli qualcosa. Così interruppe anche lei e se ne andò.
Superata la giungla, giunse finalmente al villaggio. Lì incontrò finalmente un maestro. Gli si inchinò davanti e disse “oh maestro, io sono giunto fino a qui per voi, per apprendere qualcosa”. Il maestro gli disse “che cosa posso insegnarti io?” e lui “oh maestro, tutto! Tutto!” il maestro lo guardò e gli disse “io non ho niente da insegnarti”.
Lui non capiva. Gli disse “ma come maestro, voi che sapete tutto! Mi han detto che voi siete l'uomo più saggio del pianeta!”. Il maestro gli disse “hai incontrato lungo il tuo cammino la scimmia e il serpente?”. E lui “si quegli stupidi animali che si spacciavano per maestri... quegli sciocchi”.
Il maestro gli si avvicinò e gli disse “ora torna da loro, e fatti insegnare tutto quel che hanno da insegnarti. Poiché è da loro che per primi devi imparare, non da me. Quando ti avranno insegnato tutto, torna pure qui e allora avrai imparato”.

Luca Atzori

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