martedì 19 gennaio 2010

INTERVISTA A FULVIO COLANGELO

Intervista a Fulvio Colangelo

A cura di Luca Atzori

L. Fulvio, la prima cosa che salta all'occhio visitando il tuo atelier è che sei una persona molto eclettica. Fra pittura, scultura, grafica, fotografia, che cosa rende queste forme d'espressione così legate reciprocamente? Che cosa cerchi?

F Cammino con le braccia a terra per gustare meglio le radici, alla ricerca di paesaggi di bellezza coinvolgente.

L Bellezza naturale?

F Bellezza femminile, erotica. La bellezza delle donne. L'erotismo nasce da cose diverse. Due donne, una donna e un uomo, un uomo e un uomo, un cavallo...

L Chi era Fulvio Colangelo a vent'anni? Com'è iniziato il percorso?

F Sempre uguale. Fra le mie opere ricordo un mio autoritratto (dipinto) seduto sopra due immagini fotografiche rappresentanti la guerra nel vietnam con al centro una donna in lacrime.

L Quali sono le tue influenze?

F L'elan vital di Bergson. Questo spirito della vita inteso come un fiume in piena, trascinante emozione e passione. E poi Plotino.

L Perché Plotino?

F Per il moto della materia verso lo spirito. E' essenziale il movimento nelle mie opere. Attraverso la fotografia, nell'immagine si colgono i rapporti fra gli spiriti vitali. Per citare una mia amica "è meglio stare in un luogo rumoroso e dinamico in cui ci si senta bene accetti, piuttosto che stare in campagna a osservare i fughi che crescono".

L Con quale forma d'arte hai iniziato?

F Ho iniziato disegnando.

L Quale forma d'arte si avvicina più alla tua essenza?

F Quella più bella.

L Per terminare, che cos'è l'erotismo secondo Colangelo?

F E' come un panino imbottito. Il panino se non è imbottito non può donarti nulla.

L Un'ultima domanda ancora... Che cosa significa il tuo simbolo?

F E' quel simbolo della propulsione erotica che avviene fra gli amanti. L'unica forma per permettere una tensione verso l'Uno. L'opera è rappresentata da quel pezzo che fugge via, come a voler significare una traccia e solo questo, di quel che resta. Attraverso la perdita io torno ad essere un uomo intero.

Nessun commento:

Posta un commento